Con la crisi, si sa, far la spesa diventa un’impresa, anche se Berlusconi dice che è colpa nostra, che non ci sappiamo prendere quattro ore di tempo per girare tutti i mercati della provincia per trovare mezzo kg di zucchine al prezzo migliore sul mercato.
Dunque pare che mangiare bene sia quasi un’acrobazia. Ma si può fare.
Si deve fare, perché il cibo nutre il corpo, ma anche l’anima, signora mia.
Perciò, di tanto in tanto, l’Insostenubile leggerezza dell’essere aprirà una finestra sulla cucina. Senza pretese tecniche, a modo nostro, come lei è Ammodomio. Il paragone è indegno, perché La Signora Ammodomio è fantastica sul serio. In comune abbiamo solo la voglia di condividere i nostri esperimenti e le nostre idee, senza dare dosi precise a cui aggrapparsi col piglio del piccolo chimico.
Io inizierei con una cosa veramente semplice. Le schiacciatine di pollo.
Spesso capita di avere in mente un risultato, e poi finisce che questo risultato sia diverso per qualche ragione, ma ciò non vuol dire che sia peggio del previsto.
È il caso di questi bocconcini, che nascono con tutt’altra intenzione, ma va bene così.
Prendete del petto di pollo e tagliatelo a dadini molto, molto piccoli (sono così fissata con gli utensili da cucina, che non escludo un futuro post interamente dedicato ai coltelli), e mettetelo in una ciotola, assieme a del pane raffermo precedentemente ammollato nel latte e poi strizzato. Aggiungete sale, pepe (bianco, possibilmente) e l’albume di un uovo (il tuorlo non buttatelo via: può servire per la doratura dei rustici o potete farci una piccola frittata da tagliare a strisce sottili e mettere nell’insalata). Amalgamate tutto con le mani, cullandovi col pensiero che poi potrete lavarvele. Se vi risulta troppo “molle”, potete aggiungere ancora un po’ di pane.
Quando tutti questi elementi avranno fatto abbastanza amicizia tra loro, formate dei mucchietti della forma e della dimensione di un hamburger (o più piccoli, se volete usarli in un aperitivo come finger food), e passateli da ambo i lati nel pangrattato. Assicuratevi che sia tutto ben impanato e compatto, affinché il risultato finale sia buono e anche bello da vedere.
Fateli cuocere in olio extravergine d’oliva e, quando sono ben dorati da tutte e due le parti, metteteli su carta assorbente per un paio di minuti, giusto il tempo di regalare ai vostri commensali un rigenerante bicchiere di Falanghina alla giusta temperatura.
Servite le schiacciatine su un letto di insalata fresca…e vedi che ti mangi.
E, già che ci siamo, con questa ricetta proviamo a partecipare (indegnamente) al contest "L'estate in un boccone" di About Food & Cassandra.it
(c) 2011 Adele Meccariello - All rights reserved
Ciao Adele, dovresti per favore aggiungere anche il link a Cassandra.it dove citi la partecipazione al contest.
RispondiEliminaCiao e grazie per questa proposta sfiziosa!
Adele, ma il mio commento di ieri è sparito? Mannagia...
RispondiEliminaSono davvero commossa e contenta che tu abbia deciso di condividere questa tua passione!
Un bacio grande,
Ornella