domenica 17 luglio 2011

Faccio cose, sazio gente #2 - Non per forza di giovedì

Ha fatto molto caldo, in quest'ultima settimana. Ma finalmente nel weekend si è ricominciato gradualmente a respirare.
No, non intendo parlare del tempo, anche se sembra che sia diventato l'argomento preferito dagli italiani: abbiamo quasi rubato il primato agli inglesi.
È che, approfittando dell'aria più respirabile, si può cogliere l'occasione per un piatto domenicale che contempli la leggerezza delle verdure ma l'arricchisca con la lussuria
cremosa della besciamella.
Un mio amico una volta mi disse che aveva sempre creduto che la besciamella crescesse già fatta sopra gli scaffali dei supermercati: mi sentii un mago, quando gli mostrai che la besciamella puoi fartela in casa facendo sciogliere del burro, aggiungendo della farina setacciata (in quantità sufficiente a formare una specie di impasto simile a quello del pane) e poi del latte. Io la faccio cuocere una decina di minuti, e alla fine la aggiusto di sale e aggiungo un pizzico di noce moscata.

Per condire gli gnocchi della domenica di Maestrale, tagliate un peperone e una zucchina a pezzetti molto piccoli e fateli rosolare in padella con un filo d'olio extravergine di oliva. Quando il rumore del loro sfrigolare sembra l'equivalente di un rave party delle verdure, è il momento di aggiungere un po' di acqua (o di brodo, se ne avete) e far cuocere ancora una decina di minuti; o anche meno: dipende da quanto vi piacciono croccanti le verdure.
Fate cuocere gli gnocchi, intanto. Questa sorprendente invenzione dell'Uomo ha innumerevoli qualità, prima fra tutte il fatto che vi accorgete che son cotti perché salgono a galla a dirvelo.
Metteteli nelle verdure sfrigolanti, aggiungete la besciamella (anche se la comprate già fatta così come cresce sugli alberi nascosti negli scaffali dei supermercati, va bene), lasciate fare amicizia a tutti questi ingredienti per qualche decina di secondi e poi servite, mettendo su ogni porzione un po' di basilico tritato.
E vedi che ti mangi.

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