Farà più fresco, presto o tardi. "Non può piovere per sempre", diceva quello, non vedo perché dovremmo crepare di caldo per sempre.
E io il fresco lo accoglierò così: con un piatto di gnocchi filanti.
Prenderò un cipollotto e lo taglierò a rondelle sottilissime, che farò soffriggere in olio extravergine di oliva. Vi aggiungerò un trito di scottona (non farò stolte battute sulla "Vacca sul tetto che scottona"), e intanto metterò a cuocere gli gnocchi di patate. Un attimo e saranno pronti, allora li metterò in padella col resto, e aggiungerò della stracciatella sminuzzata. Lascerò che tutto fili e si amalgami sulla fiamma vivace, e aggiungerò un pizzico di noce moscata e mezzo cucchiaino di miele, affinché la leggera acidità della carne e del cipollotto si plachino, lasciando esprimere la stracciatella in tuo il suo bianco e filante splendore.
E stapperò un Aglianico, e brinderò al ritorno di Sua Maestà l'Autunno.
lunedì 5 settembre 2011
Ha da veni'...
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Gnocchi,
Non c'è più la mezza stagione
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posso farti compagnia:-) gnocchi superbi! ciao
RispondiEliminaLo voglio quest'anno l'autunno...voglio che mi torni la fame che ho perso per l'afa.... e questi gnocchi mi sembrano "divinamente" adatti ....wow!!!
RispondiEliminacotanta bontà merita applausi e sicuramente uno spazio privilegiato in una delle mie prossime cene!
RispondiEliminaOmbretta, Giovanna, "Sulemaniche": grazie! ^_^ e scusatemi per il ritardo con cui vi rispondo...grazie mille :)
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